Sbuca all’improvviso, cerca e trova Toto Bulgheroni, lo abbraccia e ci parla per un pochino proprio sotto alla curva biancorossa. Il Poz ha le lacrime agli occhi (e così perde la scommessa con i suoi attuali giocatori): è tornato a casa.
Appena Masnago se ne accorge, è tripudio: cori e applausi per uno dei più amati di sempre al palazzetto. Uno di noi, e non solo per la cittadinanza onoraria varesina.
Gianmarco fa tutto il giro del campo, ringrazia, si inchina, saluta chiunque vede. Lo fa con amore, senza badare al fatto che poi dovrà pensare solo alla sua Dinamo. Lo speaker chiama il suo nome come fosse un avversario qualunque, il boato di Masnago - forte quanto quello per Caja e i suoi ragazzi - dice esattamente il contrario. Durante la partita Pozzecco è relativamente calmo, anche perché dopo un primo quarto in equilibrio, la sua Sassari fa il vuoto e vola a vincere con relativa facilità.
A fine partita, dopo una conferenza fiume - non voleva proprio andarsene! - Gianmarco è uscito dalla pancia del palazzetto, senza cravatta e con un sacchetto della spesa in mano. Intervistato dalla nostra Valentina Fumagalli (VIDEO qui sotto), ha ringraziato «i tifosi, i miei tifosi» riferendosi al pubblico biancorosso.
Ciao grande Poz, che bello quando passi da casa…