Proseguono le ricerche della persona scomparsa da fine luglio: i vigili del fuoco continuano a setacciare il lago Maggiore a Caldè. (leggi qui). Le operazioni nelle acque del Verbano si concentrano da giorni nella zona antistante il comune di Castelveccana.
Nei giorni scorsi i sommozzatori dei nuclei di Milano e Torino avevano lavorato incessantemente “battendo” i fondali della zona fino ai 45 metri di profondità. Da questa mattina è incominciata anche la ricerca strumentale a cura del nucleo sommozzatori di Trento: i vigili del fuoco stanno impiegando un Rov (Remotely Operated Vehicles) in grado di raggiungere i 300 metri di profondità. Un mezzo dotato di telecamere che possono scrutare acque e fondali anche a profondità altrimenti irraggiungibili dai sommozzatori.
In supporto alle operazioni stanno operando anche il nucleo sommozzatori di Milano e gli specialisti del soccorso acquatico del distaccamento di Luino.